Sabato Mattina al Mercato

A short story

LISTENINGB1

Sarah Panico

3/19/20254 min leggere

man in blue shirt standing near fruit stand
man in blue shirt standing near fruit stand

È sabato mattina. Il sole sta sorgendo dal mare e l’aria si riscalda velocemente. Claudia si sveglia presto perché oggi è giornata di mercato. Siamo nel mese di luglio, quindi preferisce andare presto, prima che il caldo diventi insopportabile.

Ogni sabato mattina, nella piazza principale, arrivano furgoni carichi di merce: vestiti, scarpe, ma anche frutta e verdura. A Claudia non piace andare al supermercato. Le piacciono i prodotti artigianali e genuini. Si prepara, prende il suo carrellino della spesa e si avvia verso il mercato.

La prima tappa è a una bancarella di vestiti. Sono vestiti nuovi, con ancora l’etichetta attaccata, ma sono pezzi “unici”, nel senso che non ci sono altre taglie. Ogni pezzo costa 3 euro. Claudia è ormai esperta e, tra montagne di vestiti in cui scavare, riesce sempre a trovare qualcosa di carino e decente, a poco prezzo. Oggi è fortunata, scova subito un abito lungo, a fiori, che le calza proprio a pennello. Sembra il vestito ideale per questa stagione estiva così afosa. Un vero affare. Paga il vestito, lo mette nel carrello e continua il suo giro.

Claudia si dirige poi verso la bancarella delle scarpe. Ha bisogno di un paio di infradito, qualcosa che vada bene sia per il mare che per uscire in città. La bancarella è piena di infradito di ogni tipo: semplici, colorate, decorate con perline e fiori. Claudia ne prova un paio blu scuro, con una piccola decorazione argentata sul cinturino. “Queste mi sembrano perfette,” pensa. Le prova e sorride.

Si avvicina al venditore ambulante: “Quanto vengono?”

“Dieci euro, signora.”

“Ok, le prendo.”

“Gliele metto in una busta?”

“Sì, grazie.”

Proprio in quel momento, suona il telefono. La borsa di Claudia è sempre piena di roba, e fatica a trovare il telefono che continua a squillare. Finalmente lo trova. È la sua amica Barbara, da Milano. Barbara viene tutte le estati a Civitanova per le vacanze.

“Ciao Claudia, buongiorno. Sei già al mercato?”

“Buongiorno Barbara,” risponde Claudia. “Sì, ho già fatto un paio di acquisti. Tu che fai?”

“Adesso mi preparo e vado anch’io al mercato. Devo comprare frutta e verdura, assolutamente. È troppo caldo, ho bisogno di mangiare qualcosa di fresco!”

“Sì, anche io voglio comprare frutta e verdura. Magari ci possiamo incontrare e andare insieme. Che ne dici?”

“Certamente, appena sono in piazza, ti chiamo.”

Claudia prosegue il suo giro tra le bancarelle. Barbara abita vicino e quindi Claudia decide di non allontanarsi troppo dalla piazza. Dopo pochi minuti, infatti, il telefono squilla. È Barbara che la chiama. “Ciao, sono arrivata! Dove sei?”

“Ciao! Sono vicino alla bancarella delle scarpe, ho appena preso un paio di infradito. E tu?”

“Fantastico! Sono davanti alla bancarella della frutta. Ti aspetto lì!”

Claudia si dirige verso la bancarella della frutta e verdura. Quando arriva, trova Barbara intenta a scegliere delle albicocche. “Ciao!” le dice Claudia, abbracciandola. “Che buone queste albicocche, vero?”

“Ciao! Sì, sono fantastiche. Le prendo sicuramente. E tu cosa hai preso?”

Claudia le mostra il vestito a fiori e le infradito. “Guarda, un vero affare.”

“Che belli! Tu hai occhio per queste cose!” commenta Barbara.

“Grazie! Ora devo prendere della frutta e un po’ di insalata. Vorrei prendere anche un cocomero: con questo caldo, mi serve proprio.”

“Allora signora, cosa le do?” chiede cordialmente il fruttivendolo a Claudia.

“Vorrei un cocomero, cinque pomodori da insalata, due cetrioli, un sedano, due carote e quattro pesche nettarine. Ah, anche una manciata di basilico!”

Dopo diversi acquisti e chiacchiere, le due amiche decidono di andare a prendere un caffè. Il sole è ormai alto nel cielo e la piazza è animata da famiglie e turisti che si godono la bella giornata.

Barbara si siede a un tavolino sulla piazzetta, mentre Claudia va al bar per ordinare.

“Buongiorno Signora, cosa desidera?” chiede la barista.

“Buongiorno, vorrei due caffè, uno normale e uno decaffeinato. E anche due croissant: uno vuoto e uno alla marmellata.”

“Certamente Signora, glieli porto subito.”

La barista arriva dopo pochi minuti con i due caffè e i due croissant. È ormai mattina inoltrata e fa veramente caldo.

“Mamma mia che caldo,” dice Barbara, sventolandosi con il suo ventaglio.

“Devi comprare altro?” chiede Claudia.

“No, non mi serve nient’altro...”

“Allora, lasciamo tutto a casa mia e andiamo al mare a farci un bagno.”

“Ottima idea, paghiamo il conto e andiamo!”

Ascolta l'audio

Vocabulary

Sorgere (il sole sorge dal mare) → To rise (the sun rises from the sea) – Useful verb for talking about sunrise.

Carrellino della spesaShopping trolley – Useful word for those who shop at markets.

BancarellaMarket stall – A specific term for the stands at a market.

Scavare tra i vestitiTo dig through clothes – A colloquial expression that conveys the idea of searching carefully among many clothes.

Affare (un vero affare) → A real bargain – A common expression for a good purchase.

InfraditoFlip-flops – An invariable noun for the typical summer footwear.

Grammatical Points

1. Uso del presente per descrivere azioni abituali e scenari vivi

Ogni sabato mattina, nella piazza principale, arrivano furgoni carichi di merce.

Translation: Every Saturday morning, vans loaded with goods arrive in the main square.

Explanation: The present tense (arrivano) is used to describe habitual actions, which is common in Italian when narrating routines.

2. Uso di “preferisce” per esprimere una scelta

Claudia preferisce andare presto, prima che il caldo diventi insopportabile.

Translation: Claudia prefers to go early, before the heat becomes unbearable.

Explanation: In Italian, “preferire” is commonly followed by an infinitive verb (andare). The phrase prima che requires the subjunctive (diventi).

3. Uso del passato prossimo per azioni concluse

Claudia ha già fatto un paio di acquisti.

Translation: Claudia has already made a couple of purchases.

Explanation: Italian often uses passato prossimo (present perfect) for completed past actions, similar to English, but it is more common in spoken language than passato remoto.

4. Uso di “sembra” per esprimere opinioni o impressioni

Sembra il vestito ideale per questa stagione estiva così afosa.

Translation: It seems like the perfect dress for this hot summer season.

Explanation: “Sembrare” is often used in the third-person singular (sembra) when giving opinions.

5. Uso del pronome indiretto con il verbo “mettere”

Gliele metto in una busta?

Translation: Shall I put them in a bag for you?

Explanation: “Gliele” is a double pronoun (gli/le for “to him/her” + le for “them”), a structure often confusing for learners.

6. Uso di “intenta a” per descrivere un’azione in corso

Trova Barbara intenta a scegliere delle albicocche.

Translation: She finds Barbara busy choosing apricots.

Explanation: “Intento/a a + infinitive” is a way to describe someone absorbed in an action.

7. Uso del futuro per fare proposte o piani immediati

Allora, lasciamo tutto a casa mia e andiamo al mare a farci un bagno.

Translation: So, let’s leave everything at my place and go to the beach for a swim.

Explanation: The presente indicativo (lasciamo, andiamo) is often used instead of the future tense in Italian to indicate near-future plans, making speech sound more natural.